Lucera | Fortezza Svevo-Angioina – Cortina Sud

Lucera | Fortezza Svevo-Angioina – Cortina Sud

Lucera | Fortezza Svevo-Angioina - Cortina Sud

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Segretariato Regionale Per La Puglia – Bari – Lavori di Restauro e valorizzazione della Fortezza Svevo-Angioina di Lucera

Progetto Esecutivo – Importo 1.467.121,67 €

Progettazione architettonica: Soprintendenza Archeologica BElle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari

Progettazioni specialistiche RTP: arch. Stefano Serpenti, Ing. Michele Cappiello, ing. Biagio Laurieri

Progetto strutturale e di consolidamento: ing. Michele Cappiello

La fortezza di Lucera perimetra il pianoro del Monte Albano, un sito complesso e fortemente stratificato, con facies archeologiche che vanno dal III secolo a.c. al basso medioevo. Deve la sua conformazione attaule ad un intervento eseguito sotto il regno di Carlo I d’Angiò che fa realizzare un castrum, inglobando all’interno le preesistenze del predecessore svevo Federico II.

La condizione in cui versa ad oggi il fronte sud è questa: pozioni di cortine fortemente strapiombate e puntellate e gravi quadri fessurativi che inducono la progressiva ruderizzazione del monumento

8. L’articolazione multidisciplinare del gruppo di lavoro ha visto direttamente coinvolta la Soprintendenza di Bari nel coordinamento della progettazione, e la Soprintendenza di Foggia (territorialmente competente) con funzione di vigilanza e coordinamento dei complessi aspetti archeologici. Tramite un bando di gara sono stati affidati tutti gli aspetti specialistici ed in particolare quelli inerenti la progettazione strutturale e le indagini diagnostiche in fondazione ed elevazione (affidate ad un’ATI composta da uno spinoff Universitario del Politecnico di Bari la Bred s.r.l. in raggruppamento con la APOGEO per gli aspetti geognostici)

L’approccio è stato quello di dare centralità ad un approfondimento della “conoscenza” della fabbrica e del sito intesa in senso lato, coordinando e finalizzando alla comprensione dei dissesti tutti i contributi specialistici